Glaucoma: sintomi, diagnosi e cura
Che cos’è il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia dell’occhio per cui la pressione interna dell’occhio diventa troppo alta, causando il danno progressivo del principale nervo oculare, il nervo ottico. Questo processo provoca una graduale perdita della visione laterale; ciò però non è percettibile fino a che il danno non sia molto avanzato. Il glaucoma non trattato può alla fine causare la cecità. La maggior parte delle forme di glaucoma non produce sintomi rilevabili fino a che non sia già occorso un danno irreversibile al nervo ottico: questo è il vero pericolo della malattia. Comunque, se diagnosticato in tempo, il glaucoma è trattabile con successo, perciò è molto importante essere visitati regolarmente per questa patologia. Inoltre, se si è un soggetto ad alto rischio di glaucoma o se si ha già un inizio di glaucoma, sono necessari esami supplementari e particolarmente attenti. Sebbene il glaucoma possa iniziare a qualsiasi età, il rischio di sviluppare la malattia aumenta con l’avanzare degli anni e diventa più comune dopo i 35/40 anni. Si stima che il glaucoma colpisca 1 adulto su 50. Tutti possono ammalarsi di glaucoma, ma le categorie a più alto rischio sono :• chi è affetto da miopia elevata
• chi ha familiarità verso il glaucoma
• chi è affetto da diabete
• chi ha avuto traumi rilevanti ad un occhio ( anche decenni prima )
• chi ha avuto un grave intervento chirurgico all’occhio
• chi è di origine africana
Comunque, è importante sottolineare che, dopo i 35 anni di età, anche pazienti a basso rischio devono fare un controllo per il glaucoma dal loro oculista ogni 2 anni. Inoltre, gli esami per il glaucoma devono comprendere molto di più che un “ semplice” controllo della pressione dell’occhio. Infatti molti pazienti affetti da glaucoma iniziale hanno la pressione intraoculare che varia in modo significativo di giorno in giorno o, addirittura, da un’ora all’altra.
Si è constatato perciò che un terzo dei pazienti con glaucomi iniziali possono presentare durante l’esame dell’oculista una pressione nell’occhio“ normale”. Quindi l’indagine per il glaucoma basata solo sulla misurazione della pressione intraoculare risulta insufficiente in un significativo numero di pazienti affetti da glaucoma progressivo
Qual è la differenza tra angolo aperto e angolo stretto nel glaucoma?
Il glaucoma è spesso diviso in due tipi principali : il glaucoma ad angolo aperto e il glaucoma ad angolo chiuso. L’angolo è quella parte dell’occhio in cui il fluido intraoculare defluisce gradualmente nel sistema sanguigno. Se l’angolo è aperto e la pressione nell’occhio è elevata e causa danno al nervo, il glaucoma è chiamato “ad angolo aperto”. Se l’angolo è molto stretto o chiuso con una conseguente pressione intraoculare molto alta che causa danno al nervo, il glaucoma è detto “ ad angolo chiuso”. L’angolo aperto è di gran lunga la più comune delle due forme. Solo una piccola percentuale di persone sviluppa un glaucoma ad angolo stretto o chiuso. Costoro possono essere colpiti dall’improvviso aumento della pressione oculare che causa un rapido attacco con visione offuscata,dolore, occhio arrossato e mal di testa. Costoro possono anche vedere “arcobaleni” o “aloni” attorno a luci. Questa improvvisa chiusura dell’angolo con un’elevata pressione intraoculare è chiamata chiusura acuta dell’angolo.Che cos’è l’ipertensione oculare ?
Alcune persone hanno semplicemente la pressione oculare alta, ma non mostrano sintomi di danni al nervo ottico o di perdita della visione laterale. Si dice che queste persone soffrono di “ ipertensione oculare “. Recenti studi hanno mostrato che in alcuni casi è importante cominciare le cure contro il glaucoma in pazienti con ipertensione oculare per prevenire danni futuri. Decidere quali pazienti trattare e quali non trattare è una decisione importante e si basa su accurate indagini.Come si diagnostica il glaucoma?
Il test più importante per valutare il glaucoma è l’esame del campo visivo, attualmente computerizzato, che permette di esaminare lo stato funzionale del nervo ottico. Nei pazienti con sospetto glaucoma o con la malattia conclamata è necessario eseguire questo esame periodicamente per valutare l’evolvere della patologia. Se il campo visivo è stazionario, significa che la malattia glaucomatosa non sta progredendo.La pachimetria corneale è la misura dello spessore corneale. L’accuratezza della misura della pressione intraoculare può dipendere dalla cornea del paziente. Persone con cornea molto spessa possono avere pressioni oculari elevate, ma non essere a rischio di glaucoma. Invece chi ha una cornea molto sottile può presentare alla misurazione una pressione oculare normale , ma in realtà avere una pressione elevata e richiedere una terapia. E’ necessario misurare lo spessore corneale in tutti i pazienti in cui questo spessore può influire sul trattamento del glaucoma o della ipertensione oculare.
Altri esami per valutare il glaucoma sono la gonioscopia e l’esame accurato della papilla ottica da parte dell’oftalmologo.
Un esame recente molto importante è l'OCT della papilla ottica che analizza con il tomografo a coerenza ottica, disponibile nel nostro centro oculistico, l'eventuale danno glaucomatoso della papilla ottica e ci permette di seguirlo nel tempo.
1 commenti:
come è possibile prenotare la visita specialistica presso l'ospedale di Canosa di Puglia ASL BAT?
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